La vita dopo la venuta di Balton non
fu mai piu’ la stessa cosa . Noi tutti gnomi ci nascondevano da lui per non
farci prendere ma tutto cio’ non bastava e ora sono rimasto solo io . “Andro’ a
salvare i miei amici e scopriro’ che
fine hanno fatto!” dissi io con voce
arrabbiata . ”Ah scusate mi presento :
mi chiamo Robert e sono un folletto avventuroso “
Dopo giorni di cammino nel bosco ho finalmente raggiunto il castello di Balton.
All’entrata un orco gigante sbarrava la
strada e non aveva intenzione di farmi passare ; era un mostro alto cinque
metri e aveva la pelle squarciata come quella di un morto. Ma con l’ astuzia di
un piccolo folletto, cioè io, e la stupidità di quel brutto mostro, io costruii
un folletto simile a me con la terra e mentre l’ essere si scaraventava contro
un cumulo
di terra io passai tra le sue gambe entrando nel castello.
Appena entrato un
milione di occhi rossi si puntarono su di me, ma non mi spaventai, dolcemente
sfilai la mia bomba di fumo velenoso dalla tasca e appena scoppiò caddero come
grandine dal cielo moltissimi ragni pelosi con denti velenosi, ma per fortuna
erano ormai innocui.
Dopo qualche passo sentii qualcosa sotto i
miei piedi. Milioni di spade iniziarono a fluttuare e velocemente si dirigevano
verso di me, ma ad un certo punto notai una piccola fessura e vi entrai dentro
e trovai un corridoio parallelo. Arrivai fino in fondo e trovai un’ immenso
stanzone pieno di gabbie con dentro tutti gli gnomi del paese. Appena mi videro
saltarono tutti dalla gioia e incominciammo a recitare la formula magica che
solo noi sapevamo e dovevamo pronunciarla tutti insieme. All’ improvviso Balton
balzò in un mondo parallelo e tutti gli gnomi potevano vivere finalmente in
pace e festeggiare il loro eroe Robert per cento giorni e cento notti.
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