Beatrice e Fabio stavano
giocando a pallavolo nel prato vicino ad un campo di mimose.
Era una giornata
soleggiata, non c’era vento e il profumo dei fiori riempiva l’aria.
Giocarono per un po’ di
tempo e dopo un po’, stanchi, si fermarono.
Raggiunsero una panchina
circondata da fiori e si sedettero.
Beatrice chiese: ”Cosa ti
piacerebbe fare di difficile o impossibile?”
”Andare nello spazio!!!!” rispose
Fabio “E a te?”
“Mi piacerebbe fare un
viaggio al centro della Terra!!!!”
Improvvisamente si sentì
un forte boato, la terra tremò e una grande spaccatura nel terreno li inghiottì.
Quando si svegliarono si
trovarono in una grotta con una luce rossastra e sentirono un’enorme ondata di
calore.
Beatrice, guardandosi
intorno, incredula disse: ”Questo è il centro della terra?”
E l’amico rispose: ”Forse
sì, il tuo desiderio si è avverato.”
Dal fondo della grotta
sentirono dei rumori che sembravano un rumore di piedi striscianti.
Spaventati chiusero gli
occhi e sentirono delle mani scheletriche e fredde appoggiarsi sulle spalle .
Quando riaprirono gli
occhi erano imprigionati in due gabbie che erano sospese sopra un pentolone di
lava incandescente.
Dalla
penombra uscì l’essere che li aveva chiusi nelle gabbie.
Alla ragazza diede il
telecomando che apriva le due gabbie, poteva scegliere se salvarsi oppure
salvare l’amico ma non aveva molto tempo perché le gabbie pian piano si
avvicinavano sempre più al pentolone di lava.
Lei decise di salvare
l’amico che scappò, ma appena vide cosa Beatrice aveva fatto per lui lottò
contro l’essere.
Vinse la lotta, rubò la
chiave al mostro e liberò l’amica poi insieme si misero a cercare la via del
ritorno.
Con molta fatica giunsero
in superficie.
Una grossa e bellissima
aquila che volteggiava nell’azzurro cielo estivo scese in picchiata e li
afferrò con i suoi grossi artigli e con un lungo e meraviglioso viaggio
nell’aria l’aquila li depositò nel suo nido tra le nuvole.
Beatrice disse a Fabio
:”Guarda!!!!!! Si è avverato anche il tuo desiderio.”
Stanchi e felici, dopo una
lunga avventura si addormentarono.
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