Molto tempo fa in Africa, a
Tunisi, viveva una ragazza di nome Nina.
Lei aveva una sorella un po'
timida di nome Alessandra, ma ogni volta andava con Nina nei suoi viaggi
avventurosi.
Le sue migliori amiche Serena,
Cinzia e Alessia erano delle strane creature alate con occhi sporgenti e
vestiti stupendi, erano in grado di fare magie.
Loro avevano un nemico molto
pericoloso che avevano sconfitto in uno dei loro viaggi, ma si riprese e volle
vendetta; questo loro nemico era un
pirata tedesco con la sua ciurma: si chiamava Kitenaften, ma tutti lo
chiamavano Davide per le sue imprese
pericolose e per tutte le città che ha distrutto.
Un giorno Nina scoprì una cosa
devastante: Kitenaften la stava cercando e la voleva uccidere.
Lei e le sue amiche salirono
su una barca e scapparono in Giappone.
Pensavano di essere al sicuro,
ma il corvo di Davide le aveva seguite.
Cercarono di nascondersi nei
paesini più sperduti, ma invano.
Un giorno capitarono a Okinawa,
un piccolo paese sulle montagne.
Quel giorno Nina notò una
cosa: ”Venite ragazze c'è una caverna, chissà dove porta? Scopriamolo!!”
Le altre dissero in coro: ”Ma
sei matta, ci sono mille pericoli là dentro vuoi ucciderti?!”
“Fifone, fifone non volete
venire perché avete paura di una grotta!”
Alla fine entrarono nella
grotta.
Era un posto incantevole con
una città sotterranea. Entrarono nella caverna e videro un drago a tre teste
che stava dormendo beatamente nel suo covo nascosto. Nina fece un passo falso e
calpestando una roccia diede inizio ad una serie di trappole. Lei si ricorda
che in un viaggio nell'Amazzonia sconfisse un ciclope che si chiamava Lila e
prese la spada sconfiggidragotriteste e che ogni premio delle sue vittorie se
lo portava sempre con lei.
In quel momento si svegliò il
drago e tutte spaventate cercarono una via di uscita, ma il drago poteva
comandare tutta la caverna e fece chiudere l'unico ingresso di tutta la
caverna.
Infuriato che le ragazzine lo
avevano svegliato dalle sue bocche fece uscire ghiaccio, terra, aria.
Nina tirò fuori la sua spada
sconfiggidragotriteste mentre Alessandra teneva occupata la bestia, Alessia,
Serena, Cinzia cercavano il suo punto debole.
Le cinque ragazze uccisero il
drago.
Improvvisamente divenne un corvo nero e intuirono che era stato Kitenaften.
In coro Alessia e Cinzia
decisero che doveva diventare il loro scopo nella vita sconfiggere Kitenaften.
Dopo un po' di tempo, circa 2
mesi, le ragazze decisero di esplorare il mondo.
Mentre erano nell'oceano
Indiano qualcosa colpì la loro nave; era Kitenaften e la sua ciurma muniti di
armi e cannoni spararono contro Nina e le amiche.
“Attaccate miei prodi dobbiamo
distruggerle!!” continuava ad urlare Kitenaften.
Le ragazze impaurite non
sapevano cosa fare, pensavano fosse la loro fine. All'improvviso una palla di
cannone colpì le ragazze.
Loro non erano ancora morte e
con le ultime forze scagliarono le uniche armi che avevano a disposizione.
Per fortuna colpirono
Kitenaften e la ciurma senza di lui non sapeva cosa fare.
Il secondo colpo colpì il
centro della barca e morirono tutti affogati. Con le uniche forze che avevano
andarono su un'isola e lì le curarono e tornarono a vivere serene senza essere
perseguitate.
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