domenica 15 marzo 2015

I meravigliosi viaggi di Nina e le sue amiche (Andreea Sarmasan)


Molto tempo fa in Africa, a Tunisi, viveva una ragazza di nome Nina.

Lei aveva una sorella un po' timida di nome Alessandra, ma ogni volta andava con Nina nei suoi viaggi avventurosi.

Le sue migliori amiche Serena, Cinzia e Alessia erano delle strane creature alate con occhi sporgenti e vestiti stupendi, erano in grado di fare magie.

Loro avevano un nemico molto pericoloso che avevano sconfitto in uno dei loro viaggi, ma si riprese e volle vendetta; questo loro nemico  era un pirata tedesco con la sua ciurma: si chiamava Kitenaften, ma tutti lo chiamavano Davide  per le sue imprese pericolose e per tutte le città che ha distrutto.

Un giorno Nina scoprì una cosa devastante: Kitenaften la stava cercando e la voleva uccidere.

Lei e le sue amiche salirono su una barca e scapparono in Giappone.

Pensavano di essere al sicuro, ma il corvo di Davide le aveva seguite.

Cercarono di nascondersi nei paesini più sperduti, ma invano.

Un giorno capitarono a Okinawa, un piccolo paese sulle montagne.

Quel giorno Nina notò una cosa: ”Venite ragazze c'è una caverna, chissà dove porta? Scopriamolo!!”

Le altre dissero in coro: ”Ma sei matta, ci sono mille pericoli là dentro vuoi ucciderti?!”

“Fifone, fifone non volete venire perché avete paura di una grotta!”

Alla fine entrarono nella grotta.

Era un posto incantevole con una città sotterranea. Entrarono nella caverna e videro un drago a tre teste che stava dormendo beatamente nel suo covo nascosto. Nina fece un passo falso e calpestando una roccia diede inizio ad una serie di trappole. Lei si ricorda che in un viaggio nell'Amazzonia sconfisse un ciclope che si chiamava Lila e prese la spada sconfiggidragotriteste e che ogni premio delle sue vittorie se lo portava sempre con lei.
In quel momento si svegliò il drago e tutte spaventate cercarono una via di uscita, ma il drago poteva comandare tutta la caverna e fece chiudere l'unico ingresso di tutta la caverna.
Infuriato che le ragazzine lo avevano svegliato dalle sue bocche fece uscire ghiaccio, terra, aria.
Nina tirò fuori la sua spada sconfiggidragotriteste mentre Alessandra teneva occupata la bestia, Alessia, Serena, Cinzia cercavano il suo punto debole.
Le cinque ragazze uccisero il drago.

 Improvvisamente divenne un corvo nero e  intuirono che era  stato Kitenaften.

In coro Alessia e Cinzia decisero che doveva diventare il loro scopo nella vita sconfiggere Kitenaften.

Dopo un po' di tempo, circa 2 mesi, le ragazze decisero di esplorare il mondo.

Mentre erano nell'oceano Indiano qualcosa colpì la loro nave; era Kitenaften e la sua ciurma muniti di armi e cannoni spararono contro Nina e le amiche.

“Attaccate miei prodi dobbiamo distruggerle!!” continuava ad urlare Kitenaften.

Le ragazze impaurite non sapevano cosa fare, pensavano fosse la loro fine. All'improvviso una palla di cannone colpì le ragazze.

Loro non erano ancora morte e con le ultime forze scagliarono le uniche armi che avevano a disposizione.

Per fortuna colpirono Kitenaften e la ciurma senza di lui non sapeva cosa fare.

Il secondo colpo colpì il centro della barca e morirono tutti affogati. Con le uniche forze che avevano andarono su un'isola e lì le curarono e tornarono a vivere serene senza essere perseguitate.

 

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