Una volta in un bosco
c’era una mamma di sei piccoli cuccioli di lupo.
Era già il periodo
dell’inverno, la mamma iniziò a insegnare ai cuccioli come
cacciare le prede, fra i cuccioli e la mamma presero prede, piccoli
per i cuccioli e grandi per la mamma, conservarono le prede nella
loro tana per il gelo che stava per arrivare. Arrivò
la tormenta di neve, ma
soprattutto di vento, la tormenta si scatenò
sulla tana e nel territorio; un
cucciolo
provando a scappare
perse la vita perché fu
schiacciato da un albero. Gli altri cuccioli tranne due erano
scomparsi e non si seppe più niente di loro, la mamma rimase
schiacciata sotto la tana che a sua volta fu schiacciata da un
albero. Un cucciolo che era rimasto in
vita
si ferì una zampa, il fratello
dovette portarlo su di sé, i due dovettero fare tanta
strada prima di seminare la tormenta, il fratello dovette mettere
giù il malato e cercare cibo e una tana per ripararsi dal freddo,
per costruire la tana il cucciolo dovette prendere rami, legno,
foglie. Riuscì
a costruirla ma cibo niente perché
tutti gli animali si erano già tutti rifugiati, il cucciolo
malato nel tragitto perse molto sangue e dopo essersi fermati morì.
Si nascose dentro la tana. Passato mezzo inverno uscì di nuovo fuori: ormai era già
cresciuto un bel po’. Gli animali uscirono dalle loro tane, animali
che andavano a cacciare, compreso lui e anche altri lupi.
Ormai
come era sua abitudine andava a cacciare ma in quel tragitto trova una banda di
lupi che volevano la preda, loro erano in cinque e lui solo.
Iniziarono ad attaccarlo e lui per sua difesa si scatenò contro di
loro (dimentico una cosa , in questo periodo ha trovato due amici
lupi con i quali ha
fatto “allenamento”
nella lotta.) Arrivarono i suoi
due amici lupi per schierarsi
dalla sua parte per combattere contro la banda.
Un giorno mentre
passeggiava con i suoi due amici trovarono un
lupo nero poco anziano,
il lupo saggio si ricordò
di quando era piccolo e che il
padre che credevano tutti morto era proprio uguale nel modo di
parlare.
Lupo nero: << Ti ricordi sono io tuo padre!
>>
Lupo saggio: <<
No mio padre è morto quando io ero ancora cucciolo, e proprio
davanti a me è morto perciò non può essere! >>
Ormai si era dato per
vinto, andarono nel bosco da un lupo anziano perché lui sapeva
tutto.
Lupo anziano disse: << Sì quello che vedi davanti a
te è tuo padre>>; lupo saggio ci credette e da allora
diventarono inseparabili lui suo padre e i suoi due amici.
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