Un giorno
in uno stormo di rondini che stava migrando una rondine avvista un luccichio e
non ci pensa due volte ad andare a vedere che cos’è. Scende in picchiata e
atterra dove aveva visto la luce che scopre che era solo un pezzo di vetro, ma
ormai aveva perso il suo stormo.
Agitata
svolazza a destra e a sinistra sperando di vedere le sue compagne. Nella
confusione sbatte contro una macchina, si rompe un’ ala e finisce a terra con
un grosso dolore. Si riposa un attimo poi prova a volare ma invano: il dolore
era troppo forte. Un ragazzo mentre tornava da scuola vede qualcosa muoversi in
un angolo di una strada. Si avvicina e vede una piccola rondine in difficoltà.
Piano, piano la prende e la porta a casa. Il ragazzo correndo dalla mamma dice:
“ Mamma, mamma guarda cosa ho trovato! Ha bisogno del nostro aiuto!”
“Ok,
portiamolo dal veterinario” disse la mamma.
Il
veterinario le fa la puntura e le ingessa l’ala.
La
rondine intanto fa amicizia con il ragazzo e si affeziona ma la mancanza del
suo stormo la faceva intristire.
L’amico
pur volendole bene sapeva che doveva tornare con il suo stormo.
E così le reinsegnò a volare…non fu
facile ma alla fine prese il volo. Lo salutò facendo due o tre piroette attorno
a lui e volò verso l’Africa per raggiungere le sue compagne.
Da allora ogni anno la rondine va a
trovare il suo salvatore.
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