Un lupo per amico
Questa storia parla di un'amicizia abbastanza
insolita tra un uomo e una lupa; spero che vi piaccia; BUONA LETTURA!!
Sapete cari ragazzi circa 42
anni fa in questa zona non c'erano né case
né supermercati come ora, ma al loro posto c'era un enorme bosco che si
diceva che era disabitato e che non c'era anima VIVA. Io allora ero una
ragazzina molto curiosa e volevo andare a esplorare questo posto per vedere se le
storielle che mi avevano raccontato erano vere oppure false.
Mi ricordo ancora tutto nei
minimi dettagli come se fosse ieri. Ah
sì vi stavo parlando della mia curiosità da
ragazzina. Era il 6/05/2015 e mia madre si era sentita molto male.
Chiamai
il dottor Angus Strappalacrime, detto anche il risolutore di misteri perché era
anche un detective, gli dissi anche che abitavo nel villaggio vicino al Bosco
Senza Vita (il nome del bosco). Arrivò in un baleno e visitò la mia povera
mamma di nome Arianna. Le diagnosticò un tumore al cervello molto grave che era
quasi impossibile curare. Io ero molto triste per lei, ma speravo di dover
affrontare qualche sfida per portare l'erba che la poteva guarire, ma
quell'erba era molto rara ed era custodita da un branco di lupi molto cattivi,
come dicevano tutti, nel Bosco Senza Vita.
Non accadde così. Angus disse
che lui sapeva perfettamente come fare, ma era estremamente pericoloso. L'idea
era farle un intervento molto
pericoloso al cervello. Io ero molto preoccupata allora chiesi se c'era
un'altra alternativa e Angus mi rispose:”Sì cara, c'è un'altra alternativa, ma
potresti morire quindi non ti conviene.” e io ero disposta a tutto pur di
salvare mia mamma nonostante fossi una ragazzina e così risposi:”Non mi
interessa dottore per me nulla è impossibile mi dia l'altra alternativa e anche
in fretta, qui c'è una vita in gioco, quella di mia madre!!”
“Va bene ragazzina curiosa ti
darò l'alternativa per la guarigione di tua madre a patto che mi rispondi a un
indovinello” “Dottore io risponderò a qualunque indovinello” “Visto che sei
molto determinata ecco l'indovinello: che
cos'è quella cosa che ha aghi ma non pungono e ogni tanto ha delle cascate e si
può vedere il giorno e la notte in mezzo secondo?? Hai tre
possibilità.”
Ci pensai a lungo ma poi mi
ricordai che quell'indovinello me lo aveva già fatto la mia mamma da piccola.
Mi scervellai e in un attimo mi venne l'illuminazione e urlai:”Angus, Angus, dottore mi è venuto in mente sono gli occhi e l'ho capito perché gli
aghi che non pungono sono le ciglia, le cascate sono le nostre lacrime e quando
li sbattiamo vediamo il giorno e la notte in pochissimo tempo.” Ero fiera di me, potevo salvare mia mamma.
Il
dottore mi disse:”Cara ragazza, devi oltrepassare il Bosco Senza Vita e
recuperare il fiore Rintinti e dovrai portarmelo, conto su di te!!”
Quella stessa notte partii per
andare a prendere quel fiore strano. Dopo 5 ore raggiunsi il bosco. Non era
come lo definivano tutti, a me piaceva, era decente. Entrai nel bosco e
incontrai dei lupi che mi ringhiavano contro.
Mi circondarono, non avevo via di
scampo, dovevo cercare di farmeli “amici” oppure distrarli e poi svignarmela;
meglio la seconda. Mi ero ricordata che avevo portato con me un po' di pane, gliel’ho
dato ai lupi per poterli distrarre, ma uno molto intelligente, credo che fosse
il capo del branco, si accorse del trucco e fece un ululato acutissimo. In
quell'istante tutti abbandonarono il mio pane e si girarono contro di me, credo
che pensavano che fossi molto saporita.
Io
avevo sempre pensato che gli animali selvatici fossero molto stupidi. Al posto
di ingannarli stetti con loro per qualche giorno e ci feci amicizia anche se
non capivo cosa dicevano. Un giorno quando mi ero svegliata ripartii per andare
a prendere quel fiore, ma durante il tragitto incontrai un orso enorme con
artigli affilatissimi che cercò di uccidermi per mangiarmi.
In quel momento
iniziai ad urlare come una matta e pensate un po' chi mi ha sentita?! Jessica,
la mia lupa preferita; aveva il manto che variava dal bianco al grigio e al nero era bellissima la più bella lupa che abbia
mai visto. Venne da me e con un morso al collo dell'orso e uno alla zampa lo mise KO!! Ero felicissima e avevo fatto
male a giudicare gli animali selvatici perché uno mi aveva appena salvato la
vita.
Dopo 2 giorni trovai il fiore
Rintinti e tutta contenta me ne ritornai a casa sana e salva, ma prima andai a
salutare i miei adoratissimi amici lupi. Tornata a casa diedi il fiore ad Angus
e lui ci fece un infuso e guarì mia mamma.
Realizzato
da Andreea Sarmasan
Classe:
1a
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