sabato 16 maggio 2015

Un lupo per amico (Andreea Sarmasan)

Un lupo per amico
Questa storia parla di un'amicizia abbastanza insolita tra un uomo e una lupa; spero che vi piaccia; BUONA LETTURA!!
Sapete cari ragazzi circa 42 anni fa in questa zona non c'erano né case  né supermercati come ora, ma al loro posto c'era un enorme bosco che si diceva che era disabitato e che non c'era anima VIVA. Io allora ero una ragazzina molto curiosa e volevo andare a esplorare questo posto per vedere se le storielle che mi avevano raccontato erano vere oppure false.
Mi ricordo ancora tutto nei minimi dettagli come se fosse ieri. Ah sì vi stavo parlando della mia curiosità da ragazzina. Era il 6/05/2015 e mia madre si era sentita molto male.

Chiamai il dottor Angus Strappalacrime, detto anche il risolutore di misteri perché era anche un detective, gli dissi anche che abitavo nel villaggio vicino al Bosco Senza Vita (il nome del bosco). Arrivò in un baleno e visitò la mia povera mamma di nome Arianna. Le diagnosticò un tumore al cervello molto grave che era quasi impossibile curare. Io ero molto triste per lei, ma speravo di dover affrontare qualche sfida per portare l'erba che la poteva guarire, ma quell'erba era molto rara ed era custodita da un branco di lupi molto cattivi, come dicevano tutti, nel Bosco Senza Vita.
Non accadde così. Angus disse che lui sapeva perfettamente come fare, ma era estremamente pericoloso. L'idea era farle  un intervento molto pericoloso al cervello. Io ero molto preoccupata allora chiesi se c'era un'altra alternativa e Angus mi rispose:”Sì cara, c'è un'altra alternativa, ma potresti morire quindi non ti conviene.” e io ero disposta a tutto pur di salvare mia mamma nonostante fossi una ragazzina e così risposi:”Non mi interessa dottore per me nulla è impossibile mi dia l'altra alternativa e anche in fretta, qui c'è una vita in gioco, quella di mia madre!!”
Va bene ragazzina curiosa ti darò l'alternativa per la guarigione di tua madre a patto che mi rispondi a un indovinello” “Dottore io risponderò a qualunque indovinello” “Visto che sei molto determinata ecco l'indovinello: che cos'è quella cosa che ha aghi ma non pungono e ogni tanto ha delle cascate e si può vedere il giorno e la notte in mezzo secondo??  Hai tre possibilità.”
Ci pensai a lungo ma poi mi ricordai che quell'indovinello me lo aveva già fatto la mia mamma da piccola. Mi scervellai e in un attimo mi venne l'illuminazione e urlai:”Angus, Angus, dottore mi è venuto in mente sono gli occhi e l'ho capito perché gli aghi che non pungono sono le ciglia, le cascate sono le nostre lacrime e quando li sbattiamo vediamo il giorno e la notte in pochissimo tempo.” Ero fiera di me, potevo salvare mia mamma.


Il dottore mi disse:”Cara ragazza, devi oltrepassare il Bosco Senza Vita e recuperare il fiore Rintinti e dovrai portarmelo, conto su di te!!”
Quella stessa notte partii per andare a prendere quel fiore strano. Dopo 5 ore raggiunsi il bosco. Non era come lo definivano tutti, a me piaceva, era decente. Entrai nel bosco e incontrai dei lupi che mi ringhiavano contro. 


Mi circondarono, non avevo via di scampo, dovevo cercare di farmeli “amici” oppure distrarli e poi svignarmela; meglio la seconda. Mi ero ricordata che avevo portato con me un po' di pane, gliel’ho dato ai lupi per poterli distrarre, ma uno molto intelligente, credo che fosse il capo del branco, si accorse del trucco e fece un ululato acutissimo. In quell'istante tutti abbandonarono il mio pane e si girarono contro di me, credo che pensavano che fossi molto saporita.
Io avevo sempre pensato che gli animali selvatici fossero molto stupidi. Al posto di ingannarli stetti con loro per qualche giorno e ci feci amicizia anche se non capivo cosa dicevano. Un giorno quando mi ero svegliata ripartii per andare a prendere quel fiore, ma durante il tragitto incontrai un orso enorme con artigli affilatissimi che cercò di uccidermi per mangiarmi. 


In quel momento iniziai ad urlare come una matta e pensate un po' chi mi ha sentita?! Jessica, la mia lupa preferita; aveva il manto che variava dal  bianco al grigio e al nero  era bellissima la più bella lupa che abbia mai visto. Venne da me e con un morso al collo dell'orso e uno alla zampa  lo mise KO!! Ero felicissima e avevo fatto male a giudicare gli animali selvatici perché uno mi aveva appena salvato la vita. 


Dopo 2 giorni trovai  il fiore Rintinti e tutta contenta me ne ritornai a casa sana e salva, ma prima andai a salutare i miei adoratissimi amici lupi. Tornata a casa diedi il fiore ad Angus e lui ci fece un infuso e guarì mia mamma. 





 SPERO VI SIA PIACIUTO!!!
Realizzato da Andreea Sarmasan
Classe: 1a






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