sabato 11 aprile 2015

Nascosto (Alessia Raso)

In mezzo ai ghiacci freddi, in un luogo imprecisato dell’Antartide vive una popolazione nascosta al mondo perché in passato minacciata dagli uomini. Questa popolazione è quella degli ELFI. Stentate a crederci eh? Questo popolo vive pacifico e incontaminato; però c’è qualcuno che sembra non essere d’accordo, qualcuno che anche se sa che oltrepassando la barriera metterebbe tutti in pericolo vuole uscire, questa persona è Robin. Robin è un ragazzo di 16 anni a vedersi, ma che in realtà ha 116 anni e che non è ancora un uomo perché si rifiuta di svolgere il rito di passaggio: una sacra tradizione che si svolge per diventare uomini.
 
 
Il giovane fa spesso sogni strani in cui vede ruspe che buttano giù la barriera, la quale grazie a una tecnologia molto avanzata nasconde tutto ciò che si trova sotto ad essa. Poi però tutte le volte Robin si sveglia di colpo. Ciò che vede però, a lui non importa. Voi direte cosa significa un sogno? Non c’entra niente con la realtà, invece tra le credenze degli elfi ce n’era una che parlava di una capacità molto rara, ovvero quella di poter vedere il futuro attraverso i sogni, ma a Robin questo non interessava. Una notte però qualcosa cambiò: come al solito le ruspe stavano abbattendo la barriera, ma come per incanto tutto si bloccò di colpo. Una luce lo travolse e apparve una bambina, un elfo che aveva un’aria angelica e che gli diede la mano e gli disse: – Questa è la tua gente …salvala.  Io so che possono sembrare parole da niente, ma l’eroe è già cambiato,  perché come ho detto lui ora è un eroe probabilmente grazie a quella bambina venuta chissà da dove.
La mattina seguente il giovane corse dal re a raccontare ciò che aveva visto. Il sovrano che conosceva bene ogni suo suddito vide qualcosa di diverso in Robin e così decise di mandare un falco a controllare le zone circostanti il paese. Al ritorno del falco le notizie non furono delle migliori: gli uomini a bordo delle ruspe si stavano avvicinando alla barriera. Ma gli elfi sapevano che prima o poi questo sarebbe successo ed erano preparati, il piano consisteva nell’ attivare i razzi fissati attorno alla cupola e trasferirsi su un pianeta che avevano recentemente scoperto. Questo però sarebbe stato difficile da fare senza essere notati, comunque avrebbero dovuto rischiare.
Così lanciarono l’allarme e attivarono i razzi  e così quando gli umani arrivarono non trovarono altro che ghiaccio. Chissà gli uomini come avevano fatto a scoprire il loro nascondiglio. Questo Robin si chiedeva mentre guardava la Terra allontanarsi,  l’eroe però si ripromise una cosa: un giorno lontano o vicino che fosse lui sarebbe tornato sulla Terra.
 
E ora guardate il cielo stellato,  lassù da qualche parte ci sono degli elfi che ballano e cantano perché là ora loro sono al sicuro.
 
 

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