In
mezzo ai ghiacci freddi, in un luogo imprecisato dell’Antartide vive una
popolazione nascosta al mondo perché in passato minacciata dagli uomini. Questa
popolazione è quella degli ELFI. Stentate a crederci eh? Questo popolo vive
pacifico e incontaminato; però c’è qualcuno che sembra non essere d’accordo,
qualcuno che anche se sa che oltrepassando la barriera metterebbe tutti in
pericolo vuole uscire, questa persona è Robin. Robin è un ragazzo di 16 anni a
vedersi, ma che in realtà ha 116 anni e che non è ancora un uomo perché si
rifiuta di svolgere il rito di passaggio: una sacra tradizione che si svolge
per diventare uomini.
Il
giovane fa spesso sogni strani in cui vede ruspe che buttano giù la barriera,
la quale grazie a una tecnologia molto avanzata nasconde tutto ciò che si trova
sotto ad essa. Poi però tutte le volte Robin si sveglia di colpo. Ciò che vede
però, a lui non importa. Voi direte cosa significa un sogno? Non c’entra niente
con la realtà, invece tra le credenze degli elfi ce n’era una che parlava di
una capacità molto rara, ovvero quella di poter vedere il futuro attraverso i
sogni, ma a Robin questo non interessava. Una notte però qualcosa cambiò: come
al solito le ruspe stavano abbattendo la barriera, ma come per
incanto tutto si bloccò di colpo. Una luce lo travolse e apparve una bambina,
un elfo che aveva un’aria angelica e che gli diede la mano e gli disse: –
Questa è la tua gente …salvala. Io so
che possono sembrare parole da niente, ma l’eroe è già cambiato, perché come ho detto lui ora è un eroe
probabilmente grazie a quella bambina venuta chissà da dove.
La mattina seguente il giovane corse
dal re a raccontare ciò che aveva visto. Il sovrano che conosceva bene ogni suo
suddito vide qualcosa di diverso in Robin e così decise di mandare un falco a controllare
le zone circostanti il paese. Al ritorno del falco le notizie non furono delle
migliori: gli uomini a bordo delle ruspe si stavano avvicinando alla barriera.
Ma gli elfi sapevano che prima o poi questo sarebbe successo ed erano
preparati, il piano consisteva nell’ attivare i razzi fissati attorno alla
cupola e trasferirsi su un pianeta che avevano recentemente scoperto. Questo però
sarebbe stato difficile da fare senza essere notati, comunque avrebbero dovuto
rischiare.
Così lanciarono l’allarme e
attivarono i razzi e così quando gli
umani arrivarono non trovarono altro che ghiaccio. Chissà gli uomini come
avevano fatto a scoprire il loro nascondiglio. Questo Robin si chiedeva mentre
guardava la Terra allontanarsi, l’eroe
però si ripromise una cosa: un giorno lontano o vicino che fosse lui sarebbe
tornato sulla Terra.
E ora guardate il cielo stellato, lassù da qualche parte ci sono degli elfi che
ballano e cantano perché là ora loro sono al sicuro.
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