Un giorno
un giovane mago di nome Gioele, parlando con i suoi amici, sentì che c’era una
competizione magica vicino alla loro città, dicevano che si poteva vincere un
miliardo di zlacal, che sarebbero soldi.
Il
giovane mago si informò subito su internet di questo concorso e vide che si
poteva inventare quello che si voleva, ma stavano per esaurirsi i posti, allora
chiamò gli organizzatori del concorso e gli disse che voleva partecipare.
L’amministratore gli disse che andava bene, l’unico problema era la madre di
Gioele che l’aveva messo in castigo perché aveva trasformato sua sorella in una
scatoletta di tonno.
Gioele
pianificò un piano.
La sera
quando tutti andarono a dormire, Gioele scappò dalla finestra senza lasciare
tracce.
Una volta arrivato al concorso vide tutte le
diavolerie più pazzesche, era una cosa stupenda.
Prima di andare a preparare
il suo progetto andò dall’organizzatore e gli chiese dov’era la sua
postazione, gli indicò un angolino.
Una volta sistemato vide
che sul tavolo da lavoro c’era di tutto e di più, tutte le cose più strane, era
stupefacente.
Costruì, con tutto il materiale che aveva, un SUPER CAPPELLO MAGICO che
ogni cosa che pensavi te la faceva avere.
Una banda di ragazzi si
avvicinò a Gioele dicendogli che non ce l’avrebbe mai fatta contro il loro
SUPER ROBOT SPARA CLINTIN.
Gioele si arrabbiò e pensò
a un’arma e il cappello gliela materializzò; tutti spaventati scapparono e
Gioele vinse il primo premio.
Quando arrivò a casa Gioele
inciampò, il rumore svegliò il papà, andò da Gioele per avvisarlo che la mamma
era molto arrabbiata. Sua
madre si svegliò e disse a Gioele che
era contenta che aveva preso il premio, perché era contenta che aveva preso un
miliardo di zlacal.
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