sabato 11 aprile 2015

La morte di Alice (Iris Mazzei)

C'era una volta una ragazza che si chiamava Alice. Da piccola aveva visto i suoi veri genitori morire, lei però venne salvata ma non sapeva da chi. Lei poi venne adottata da una famiglia di contadini. A 13 anni glielo dissero, ma lei non se la prese molto. Ogni notte sognava la morte dei suoi genitori. Una notte si addormentò e si ritrovò nei panni di una guerriera circondata dai demoni che avevano distrutto tutto quello che gli capitava davanti e cominciò a combattere. Lei però combatteva con l'odio e per la vendetta. Infatti dopo 20 minuti che combatteva svenne. Al risveglio si ritrovò in un castello di ghiaccio e incontrò uno gnomo. Lo gnomo le disse: "Tu combatti con l'odio e per la vendetta come quei demoni, ti stai distruggendo da sola proprio come quei demoni volevano che facessi".
 
Lo gnomo disse ad Alice di non parlare per due anni: “Perché tanto non potrai, ti priverò della tua voce”, disse lo gnomo. “Vieni con me, e vivi qui per 2 anni” , e così fece. Passarono 2 anni e lo gnomo le disse: “Vieni con me e ti farò trovare la pace in te stessa". Lei andò e si avvicinò a una fontana, e lo gnomo la buttò dentro e la uccise soffocandola. Ma non del tutto, si svegliò nello stesso posto di 2 anni prima, però si sentiva strana. Cominciò a combattere tranquillamente e vinse e poi svenne. Si ritrovò nella sua cameretta ma pensò che era cambiata. Andò in cucina e cercò di parlare con i suoi genitori, ma era come se non la vedessero e sentissero. Poi la mamma disse: “Perché doveva morire propria a questa età?”, poi sentì il telegiornale e sentì: “Una bambina che si chiamava Alice è morta di una malattia rara mentre dormiva”, e così capì che lei era morta. Lei vedeva il mondo ma il mondo non vedeva lei.

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