sabato 11 aprile 2015

Vita tragica (Marika Bertello e Serena Sannella)


C'erano una volta due sorelle. Una si chiamava Celeste e aveva dieci anni, aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi. Invece la seconda si chiamava Sole e aveva cinque anni, aveva gli occhi marroni e i capelli rossicci. Le due sorelle erano molto legate.
Quando arrivò l'ora di andare a dormire, Celeste nel sonno fece un incubo, si trattava di una guerra in tutto il pianeta Terra per conquistare la grande città di Londra.


La guerra arrivò anche nel suo paese: Kustan, un paese vicino a Londra.
I militari presero le due bambine e le portarono al campo di concentramento. Le misero in un' enorme fila dove si decideva chi mandare alla morte e chi doveva lavorare nel campo di concentramento. Decisero che Celeste doveva andare alla morte, invece Sole, la sorella più piccola doveva andare a lavorare.
Celeste era tristissima. Una soldatessa, che la vide piangere, le chiese il perché era triste e lei le spiegò tutto. La soldatessa si commuove e fa convincere gli altri a mandarla a lavorare con Sole, facendo finta di niente.
Le misero in una stanza con altre persone dove avevano il lavoro da fare la sera, e dalle sei di mattina alle otto di sera stavano nei campi di concentramento.




Incontrarono una sedicenne che era in stanza con loro, si conobbero e andarono d'accordo. Celeste si era molto affezionata. Aurora (la sedicenne) fece vivere alle ragazzine una vita migliore.
La guerra continuò, sempre più persone morivano con il gas nervino...
Le tre ragazzine stavano lavorando, scavando tra le rocce trovarono un papiro e lo diedero ad Aurora. Quest’ultima lo aprì, dentro c'era scritto come far fermare la guerra. La guerra poteva finire solo se riuscivano a convincere le altre persone a mollare la guerra. Le tre ragazzine decisero di far convincere le persone.
Solo che non ci riuscirono perché se si avvicinavano a parlare alle altre persone loro le sbattevano per terra. Celeste e sua sorella inventarono un piano, che consisteva nell’entrare dal condotto dell'aria, quando i signori erano in casa indifesi.
Quando videro la fine del condotto dell'aria scesero e si ritrovarono in un laboratorio, e videro che c'era tanta gente intorno a loro. A proteggere il laboratorio c'erano due centauri.
I due centauri le presero e le portarono in prigione. Dopo due settimane arrivò la sedicenne e le liberò. Le due bambine vissero per sempre con la loro amica sedicenne.

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