23 febbraio, caro diario oggi è
l’anniversario del giorno in cui diventai solo.
Certi la considerano una fortuna essere sopravvissuti, ma per me è
deprimente e preferirei morire. Ho incubi sull’ accaduto, il più frequente è
vedere i miei genitori morire in un letto di oscurità e io legato al muro non
potendo far niente.
Non posso uscire per due motivi; il
primo: non saprei dove andare e cosa fare; il secondo motivo è che mi sento
imprigionato in una cupola invisibile di radiazioni la cui fonte è una caldaia
semidistrutta. Dopo tante notti ho avuto ancora voglia di scendere davanti a
essa. Una notte scesi alla caldaia e
davanti mi apparve una donna bellissima: mi disse che non ero da solo, con me c’
era una’ altra sopravvissuta: Ha paura, devi aiutarla….Lei ha la soluzione per
distruggere la caldaia: trovala! Ti aiuterà!”
Non mi sono presentato a lei…. Il mio nome è Jack Griff, non feci in tempo
a salutarla CHE SCOMPARVE….
Arrivai in camera e sentii uno strano rumore nelle condutture, secondo me
era la ragazza sopravvissuta che comunicò con me dicendomi:” Insieme scapperemo
dalle grinfie di questo posto maledetto” e io risposi a tono: “ Sì, ma come
facciamo?” C’è una carica di dinamite nascosta da qualche parte: dobbiamo
trovarla.”
Io avevo il cuore in gola ma decisi di andare con lei, dopo tanti
giorni a cercare la dinamite; quando la
trovammo la mettemmo vicino alla caldaia; andammo in cerca di un
combustibile e lo trovammo.
Iniziammo a pregare e quando abbiamo finito accendemmo la miccia e
scappammo per la paura: dopo l’ esplosione così noi vivremo
in pace e ci sposammo e finii il mio diario dicendo ai miei figli che i
miei genitori mi avevano perso non dicendo del mio dramma.
Nessun commento:
Posta un commento