sabato 22 ottobre 2016

Il sogno (di Aurora Leccese)

Una notte ho fatto un sogno …


Mi trovavo a Viotto ma era più grande del solito e pensai: molto strano.
Iniziai a visitare strade che non avevo mai visto: ville misteriose, vegetazione secca e un cimitero.
Ad un tratto mi trovai alle spalle un mio compagno di scuola: “Tibaldo come mai sei qui?”
Non mi rispose ed entrammo in una villa inquietante: le finestre erano oscurate, il portone aveva una radice tutta intrecciata davanti e in giardino tanti animali imbalsamati.
Stavamo tirando le pietre e ad un certo punto per sbaglio abbiamo rotto una finestra; dalla villa uscì un uomo orribile con un piccone che ci rincorse mettendoci una gran paura addosso. Ci siamo messi a correre a gambe levate: ad un tratto ci trovammo nel cimitero. Il senso di paura iniziò a salire sempre di più.
Ci guardammo intorno e verso di noi si stavano avvicinando degli zombie e mi resi conto che erano i miei compagni di scuola: Clintin, Gioele, Andreea, Elena, ecc…

Mi svegliai di soprassalto molto spaventata e non mi vergogno a dirlo andai nel lettone di mia mamma.


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