GITA AL
MARE
Oggi, con la mia famiglia,
sono andata a fare una gita al mare e nella notte ho avuto un sogno
molto strano.
IL
SOGNO:
Quando mi sveglio c'è una
grande confusione in casa, e mia madre urla dalla disperazione: mio
fratello si è trasformato in un pesce!
Non sapendo cosa fare
l'abbiamo portato dal dottore che ci ha detto:”Se lo portate al
mare tutto si risolverà.”
E così abbiamo fatto,
siamo andati al mare...soltanto che nel viaggio Lorenzo, mio
fratello, aveva bisogno di respirare, gli serviva dell'acqua. Così
ci siamo fermati all'autogrill, e abbiamo preso un vaso, abbiamo
tolto i fiori e l'abbiamo messo in testa a Lorenzo.
Arrivati al mare, mia
mamma e mio papà si sono rilassati, e io e mio fratello ci siamo
buttati in mare, visto che lui aveva molto bisogno d'acqua; così
tanto bisogno che il suo corpo odorava di pesce decomposto.
Il mare era pieno di
meduse, e una mi si è posata in faccia, non riuscivo a staccarla, la
faccia stava bruciando e quando si decise a togliersi io ero più
abbronzata che mai. Mia mamma dall'invidia iniziò a rincorrerla nel
mare soltanto che lei non essendo capace di nuotare stava annegando,
però Lorenzo riesce a salvarla.
Dopo averla portata a riva
Lorenzo viene attratto dall'esca di un pescatore.
Mio fratello abbocca e
subito dopo di lui altri cento pesci, infine una balena arriva e li
mangia tutti, compreso mio fratello!
Io inizio a rincorrere la
balena, essendo un essere umano in acqua non sono così veloce. Però
meno male che arriva un salmone che mi porta a spalle e riesco, con
una spada trovata nel fondale, a sconfiggere la balena.
Riesco a ritornare a riva
con Lorenzo grazie al salmone, la spiaggia era diversa, era più
morbida ma la sabbia era appiccicosa.
Provo ad assaggiarla: era
zucchero filato.
Mi ci butto dentro,
peccato che non riesco ad uscire, mio papà dorme, anche mia mamma e
Lorenzo è un pesce: come mi salvo?
Sopra di me zucchero
filato sotto di me caramelle … visto che avevo abbastanza fame ho
deciso di fare pranzo mangiando zucchero filato. Riesco a raggiungere
di nuovo la spiaggia, soltanto che appena vedo il sole inizio a
vomitare addosso a mio fratello che si trasforma in zucchero filato.
Lo portiamo dal medico che
ci dice:”Se volete riportarlo a com’era prima dovete andare in
un’isola.”
Così andiamo in un’isola
aiutati dal mio fedele salmone. Aveva ragione il dottore: Lorenzo è
tornato un essere umano soltanto che non riuscivamo più a tornare
sulla costa e vivemmo per sempre su un'isola remota.
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