sabato 31 gennaio 2015

Un viaggio alla scoperta dell'elisir delle sopracciglia (Andreea Sarmasan)


Un viaggio alla scoperta dell'elisir delle
sopracciglia!!

Molto tempo fa in un sperduto villaggio dell'Amazzonia nord-occidentale viveva un ragazzo.

Era un tipo molto strano e sospetto: non usciva quasi mai, era molto solitario, prepotente e quando usciva di casa aveva sempre il viso coperto soprattutto la parte delle sopracciglia.

Si diceva che faceva parte di una famiglia; la famiglia Mc Topo .

Questa famiglia era famosa per la scoperta del cellulare con internet, per il petrolio, e per la discendenza da Cristoforo Colombo.

Dopo vari anni Belinda, la signora Mc Topo, aspettava un figlio con grandi qualità: alto, forte, coraggioso, furbo, bello, intelligente, abile e astuto come una volpe.

Per questo grande evento Belinda e il marito Jack organizzarono una festa alla loro villa.

Fu una grande festa e furono invitate quasi tutte le persone del povero villaggio sperduto.

Per precisare furono invitati tutti tranne la vecchia  signora un po' strana .

Tutti dicevano che era matta ma Belinda e Jack sapevano che era una strega molto malvagia e dannosa per il figlio in arrivo.

Allora non la invitarono.

Lei furiosa scatenò un putiferio: cercava di dimostrare che non era pazza ma solo vecchia, ma gli altri a ogni parola che diceva le credevano sempre di meno.

Dannati Mc topo, come avete potuto infamarmi così. Questa ve la farò pagare cara !! Occhi di rospo cuori di rana che il mio maleficio si avveri la prossima settimana!! Ogni figlio maschio che nascerà nella famiglia Mc Topo avrà un difetto: non avrà le sopracciglia.” E sparì in una nube di fumo bianca.

 E il maleficio si avverò: la settimana dopo nacque il piccolo, ma senza sopracciglia.

La madre disperata non sapeva come e cosa fare e andò in una crisi sopraccigliosa, le venne un infarto e morì di colpo.

Jack disgustato dall'avere un figlio senza sopracciglia lo impauriva e temeva che la sua reputazione non decollasse e allora lo abbandona da una balia di nome Nina con sopra un biglietto con su scritto: ”Cara balia Nina ti lascio in affidamento il mio caro figlioletto. Mi raccomando trattalo bene. Ha un difetto molto grosso e lo capirai subito dopo aver letto la mia lettera. Mi raccomando trattalo molto bene.

Io non lo tengo perché se no la mia reputazione non decollerà.

Mi dispiace Jack Mc Topo

La balia lo accudì e gli insegnò a leggere e a scrivere.

Poi quando lui ebbe 4 anni la balia morì e rimase solo in un mondo gigantesco.

Anche se aveva 4 anni era molto in gamba: sapeva cucinare, lavare, leggere, scrivere e prendersi cura di sé.

Era un bambino molto vivace, bello, intelligente.... proprio come lo voleva la madre Belinda ma lei povera donna morì perché suo figlio non aveva le sopracciglia, era la condanna della loro famiglia: se tutte le madri avevano figli maschi i Mc Topo sarebbero diventati una famiglia girovaga in cerca di una persona che gli vendesse la loro abitazione anche con un figlio senza sopracciglia.

Crebbe, crebbe, crebbe fino a diventare un adulto in gamba.

E questo era quello che si raccontava, ma nessuno sapeva la vera storia di quel ragazzo; sapevano solamente che aveva 16 anni.

Due settimane dopo il suo sedicesimo compleanno incontrò per caso una ragazza bellissima di nome Benedetta.



Lui si innamorò subito di lei e anche lei si innamorò di lui, ma visto che non sapeva la sua storia lo chiamava “Uomo del mistero” perché era molto misterioso come un agente segreto.

Lui un giorno decise di togliersi quell'enorme cappello che gli copriva le sopracciglia e far vedere a Benedetta chi era veramente.

Lei rimase molto scioccata e lo lasciò dicendo: ”Mi dispiace molto ma fino a che non avrai le sopracciglia noi due non ci possiamo più vedere!! mi dispiace molto uomo del mistero!!”

No Belinda non mi lasciare così, vedrai riavrò le mie sopracciglia  e potrò riconquistarti!!”

Addio uomo del mistero non so se ci rincontreremo mai!!!” e i due si lasciarono in questo mondo molto tragico per una giovane coppia come loro.

Da quel momento l'uomo misterioso decise di chiedere un po' in giro alla scoperta di un elisir per far ricrescere le sopracciglia per poter riconquistare la bellissima Benedetta.

Chiese in giro ma nessuno gli diede la risposta, anzi ridevano di lui dicendo che era pazzo.

Un giorno incontrò una bambina e le chiese: ”Ciao piccola, sai per caso dirmi se esiste un elisir per le mie povere sopracciglia??” e la bambina rispose :”Certo che lo so mica sono stupida quanto te. Ti dirò dove si trova a patto che tu mi insegni a come scrivere con il pennino più sottile dell'universo”

“Ok, ti aiuterò, ma adesso dimmi dove devo andare!”

“Prima insegnami”

“Guarda devi tenerlo leggermente sul lato  e poi scrivi, non c'è nessuna difficoltà basta essere allenati. Adesso dimmi dove si trova”

“Attraversa le montagne Halleluia e incontrerai tre ostacoli molto pericolosi. Buona fortuna uomo misterioso!!!!!!!!”

Grazie e impara a scrivere come si deve!!!”

L'uomo misterioso con tutto il coraggio che aveva in lui andò a scoprire i tre ostacoli.

Il primo era superare un feroce drago infuocato con un corno di unicorno.

Lui oltrepassò la prima montagna e incontrò il drago: provò a sconfiggerlo ma non ci riuscì.

Si fece notte e si accampò in una caverna, ma non si accorse che era la caverna del drago; allora provò ad ucciderlo diverse volte colpendolo con dei massi giganteschi ma invano.

Poi aveva a disposizione un sasso e una spada: lanciò il sasso in testa  e il drago cadde per terra perché un sasso in testa faceva male .

Finalmente aveva trovato il suo punto debole : la testa, allora prese la spada e gliela conficcò nel cervello e lui morì.

Passò la notte in quella caverna con la soddisfazione di aver sconfitto il drago.

Il secondo giorno incontrò un gigante gigantesco che veniva chiamato GG.

Sapevano tutti che il suo punto debole era il collo quando gli si faceva il solletico ma solo al collo quindi ci si doveva arrampicare su di lui senza essere uccisi.

L'uomo del mistero con coraggio e agilità scalò il GG e gli fece il solletico e lo sconfisse.

Passò un altro giorno.

Il terzo ostacolo  era una scimmia parlante che dovevi risolvere il suo indovinello.

E la scimmia gli disse: “Che cos'è quella cosa che ha aghi ma che non pungono che vedi la notte e il giorno in pochi secondi??!!”

L'uomo del mistero disse :”Ahhhh mi prudono gli occhi

“Bravo uomo mistero hai risolto l'enigma!!”

“Davvero?? Non me ne sono accorto”

“Sì uomo misterioso l'hai risolto e adesso hai diritto ad un desiderio”

“Ok, io desidero.......................l'elisir delle sopracciglia!!” e improvvisamente questo elisir apparve, lui lo bevve ed ebbe di nuovo le sopracciglia.

Andò a riconquistare la bellissima Benedetta e vissero tutti felici e tra le scimmie parlanti!!!!!!!!!!

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