Nel
76 D.C. un piccolo schiavo di nome Spartaco del ricco romano Emiliano un giorno
scoprì un segreto…
Lui
avrà avuto 14 anni, era molto basso, aveva una carnagione scura (proveniva
dall’Asia), aveva gli occhi azzurri, il naso era piccolo, le sue labbra erano
carnose, i suoi capelli erano castani, sulla faccia aveva una piccola
cicatrice. Il suo corpo era molto magro: perché il suo padrone gli dava poco da
mangiare, un po’ di zuppa e dell’acqua. La sua schiena era piena di lividi, le
sue mani erano rovinate, piene di calli e i suoi piedi erano ricoperti di
tagli: perché lavorava scalzo nei campi. Era timido e aveva molta paura del suo
padrone, ma aveva un udito molto acuto. Il suo padrone gli dava una piccola
tunica; era molto ubbidiente, ma certi lavori non riusciva a farli: quindi
veniva punito.
Un
giorno scoprì che il suo padrone stava tramando un piano: esiliare l’imperatore
e prendere il suo posto.
Spartaco
doveva architettare un modo per impedire che ciò accadesse. Pensò molte
settimane ma ormai l’imperatore era
esiliato.
Spartaco
doveva informare il popolo, allora andò alla piazza principale e cercò di
avvisarli; ma orami Emiliano era imperatore e arrestò Spartaco. Emiliano era un
imperatore orribile, condannava a morte tutti quelli che gli stavano antipatici.
E un giorno condannò a morte Spartaco; che si ritrovò nel Colosseo a sfidare una
bestia.
La
battaglia incominciò, l’imperatore non vedeva l’ora che l’incontro finisse e di
vederlo morto; ma Spartaco
riuscì a sconfiggere la bestia e conquistò il popolo convincendolo che Emiliano
era un traditore e a condannarlo a morte.
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