Erano passati 368 anni dallo
sbarco degli alieni provenienti da Uranio 2; assomigliavano a noi esseri umani,
ma con la differenza di avere una coda lunga con la punta munita di un
pungiglione e la testa allungata. Erano arrivati con navicelle lunghe,
metalliche cromate ed enormi…
Ero l’unico sopravvissuto con il
mio fedele cane. Ero un ex marine quindi avevo un arsenale a casa per
difendermi da quei luridi extraterrestri. Tutti gli altri erano stati uccisi e
portati sulle navi per il sezionamento.
Ogni giorno andavo sempre più
vicino alla nave madre distruggendo torrette e alieni; arrivato dentro il bosco
vidi la nave madre colorata di un nero cromato, entrai uccidendo le due guardie
che facevano da vedetta, mi ritrovai dentro un salone enorme dove vidi il “nucleo”
(una pietra che teneva in vita gli alieni). Gli sparai, ma all’istante
entrarono una ventina di guardie munite di fucili e iniziarono a sparare.
Cercai di ucciderli tutti, ma ne
restò uno, il capo, munito di un’armatura lucente e impenetrabile con un fucile
tecnologico che mi ferì alla spalla. Mi rifugiai sulla scala e vidi una parte
scoperta dell’armatura, sparai tre colpi e il mostro cadde a terra.
Poi con una granata feci saltare
in aria il nucleo distruggendolo e tutti gli alieni sulla Terra morirono e gli
uomini si risvegliarono da quel sonno eterno e distrussero le navicelle e
iniziarono a ricostruire le città. Un nuovo inizio per l’umanità.
Nessun commento:
Posta un commento