giovedì 9 febbraio 2017

E' tutto vero! (di Cinzia Amparore)

Ero lì, in mezzo alla foresta, da sola senza nessuno. Ad un certo punto sentii il rumore delle foglie e da un cespuglio saltò fuori un grosso leopardo. All'inizio ebbi paura e mi misi a correre, ma poi sentii che qualcuno mi chiamava e quindi mi girai e con grande stupore scoprii che era proprio il leopardo. Pensai che fosse un sogno, perché l'unica cosa che mi ricordavo è che prima di ritrovarmi da sola nella foresta stavo camminando con i miei amici proprio in quel posto. Mi dissi poi tra me e me che non era possibile che stessi sognando perché io non mi ricordavo di essermi addormentata. Io e il leopardo facemmo un'intera conversazione e più lo ascoltavo più il mio dubbio di sognare cresceva. Quando lui si allontanò per andare a chiamare la sua famiglia per farmela conoscere io capii che stavo sognando ma che volevo godermi il sogno e che quindi non ci avrei pensato. Arrivò presto la sera e io non mi ricordavo come tornare a casa però poi pensai che se stavo sognando non c'era il bisogno che andassi a casa. 


Passarono così le settimane, i mesi e io iniziai a preoccuparmi perché non mi ero ancora svegliata. La famiglia del leopardo era molto gentile con me e decisi quindi di raccontargli ciò che mi era successo e loro mi dissero che non sapevano se stessi sognando, ma che mi avrebbero accudita come genitori fino a quando sarei stata con loro. Io e il cucciolo più grande del leopardo diventammo grandi amici e giocavamo tutto il giorno insieme. Un giorno però il cucciolo sparì, lo cercammo per tutta la foresta e alla fine lo ritrovammo morto. Il mio dolore era grandissimo non avrei mai pensato di soffrire così tanto per un animale, ma pensandoci bene io soffrivo per un grande amico.


Quella notte decisi di incamminarmi verso la città perché pensavo di essere solo d'intralcio in quella famiglia. Arrivata in città andai a scontrarmi con un ragazzo e quando mi girai vidi che era un bel ragazzo e quindi mi affrettai a scusarmi. Iniziammo a parlare e ad un certo punto le nostre facce si stavano avvicinando, allora chiusi gli occhi ma quando li riaprii mi ritrovai nel mio letto. Iniziai ad agitarmi e a farmi domande tipo: Era tutto un sogno? Stavo dormendo? Era tutto falso? Perché? Perché?! Andai in camera dei miei e gli chiesi da quanto dormivo e cosa mi era successo, e loro mi raccontarono che dopo la camminata andai a casa di Giorgia e visto che ero molto stanca mi addormentai, i suoi genitori, allora, decisero di portarmi a casa senza svegliarmi, poi mi misero nel letto dove avevo dormito per ben 12h. Non capivo, quel sogno era così vero, non era possibile che tutte le emozioni che avevo provato verso quella famiglia di leopardi erano solo un sogno. Decisi di andare alla foresta per vedere se ritrovavo quel leopardo che mi aveva tanto accudita. Iniziai a cercarlo dappertutto e ad un certo punto lo vidi, però non mi parlava, sembrava arrabbiato, non capivo magari era veramente un sogno. Non ero ancora convinta al cento per cento e quindi mi avvicinai ma lui si allontanò. Pensai che forse era arrabbiato con me perché me n'ero andata senza avvisarlo. Ero triste, stavo per scoppiare a piangere ma poi sentii Giorgia chiamarmi, allora mi voltai e le corsi incontro abbracciandola. Stemmo cinque minuti in silenzio abbracciate poi mi chiese se volevo andare a casa sua e io accettai senza pensarci. Prima di uscire dalla foresta mi voltai e vidi il leopardo che mi fece l'occhiolino, pensai di aver visto male allora mi strofinai gli occhi e riguardai e vidi che il leopardo mi fece di nuovo l'occhiolino. Non capivo, ERA TUTTO VERO, ma a questo punto salta fuori un'altra domanda: Perché i miei mi avevano mentito?

Continua...

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