Brrr che freddo, sto gelando… ma
dove sono le coperte, non riesco a trovarle, non riesco a muovermi. Dove sono,
cosa sono? Vicino a me ci sono dei ripiani, dei contenitori, del prosciutto,
una bistecca, formaggio… sono in un frigorifero, sono un tappo: un tappo di
bottiglia!
Sono in cima a una bottiglia
d’acqua. Ma com’è possibile? La porta del frigo si apre, si accende la luce,
una mano mi afferra. E mi posa su un tavolo apparecchiato. È la mano di una
mamma che chiama suo marito e i suoi figli per pranzare.
Che bella famiglia, come sono
allegri! Hanno finito l’acqua, che ne sarà di me? La mano del papà mi prende e
mi usa per chiudere una bottiglia di vino. Che puzza! Non mi piace l’odore del
vino. Ehi! Dove mi stanno portando? Mi posano in cantina, beh, non è fredda
come il frigo. Scende la sera ed ecco che arriva la mamma e mi rimette sul
tavolo per la cena.
Ci sono ospiti: i nonni. Due
simpatici vecchietti che coccolano i loro nipotini. Il vino è finito… splash…
mi mettono a mollo nell’acqua per lavarmi; meno male, così mi tolgo l’odore di
vino da addosso.
Dopo una bella sciacquatina mi
mettono sullo scolapiatti. Passa la notte e al mattino una manina mi prende e
tappa un succo di frutta. Mi mette sul mobile della cucina e sto lì fino
all’ora della merenda, quando la stessa manina del mattino mi prende, finisce
il succo e mi mette nel cassetto.
Oggi è il compleanno del papà e
per festeggiarlo ci sono un po’ di amici. È una bella festa, si canta, si balla
e si stappano bottiglie di champagne. Alla fine della festa la mamma riordina
la casa. C’è una bottiglia con ancora dello champagne dentro; la mamma mi
prende per tapparla e poi… in frigo.
Durante la notte mi sento spingere:
è la schiuma dello champagne che sale e vuole uscire. Mi spinge, sempre più
forte, fino a quando boom!, mi fa saltare in alto! Ahia che male! Ma dove sono?
Sono caduto dal letto. Era solo
un sogno…
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