-”Signore, signore! Signore senta prendo questo, ho deciso”- disse
il cliente. Il commesso era sul punto di crederci, ma... -”No, no anzi prendo questo mi
sembra migliore.”
-”Guardi che cambia solo il colore”- in maniera un po' scocciata
visto che era lì da tre ore e non si decideva. -”Non è vero cambia”
-”Sì, cambia il colore!!”
-”No, cambia il modello non sono ancora cieco”
-”Basta ne decida uno e facciamola finita”- ormai il commesso non
lo sopportava più.
-”Adesso lei ha fatto uscire la mia ira e non mi dice cosa non
devo e cosa devo fare, anzi non compro niente così imparate le buone maniere
con i clienti, anzi compro ma voglio lo sconto dell’80%, anzi, anzi, anzi...”- e andò avanti
con gli anzi, non si sapeva decidere qual era
la migliore punizione e infine l'ebbe lui la punizione: bandito dal negozio per
sempre.
Infelice che non aveva quello che voleva iniziò a far finita di
averlo, ma tutti lo presero per matto. -”Lei proprio lei si sente bene?”-
chiese una vecchietta un po' perplessa -”Sì sto bene anzi benissimo, adesso che
ho quello che volevo nuovo, nuovo”. La vecchietta finite le scale mobili e
guardando dall'alto spaventata se ne andò via a gambe levate.
Proprio lì seduta vicino alla fontana vide una signora e solo allora capì che doveva
agire: doveva chiederle se poteva andargli a comprare quella cosa che voleva tanto.
Stava correndo e nessuno l'avrebbe fermato tranne il cartello del
pavimento bagnato, iniziò a scivolare, sembrava che pattinasse e come numero finale un bel tuffo nella fontana da
Olimpiadi. Fece schizzi dappertutto e ormai quella signora era andata via e lui
non aveva neanche più i vestiti perché il filtro della fontana li aveva
risucchiati. Lì vicino c'era un bidone della spazzatura, doveva solo aspettare
che nessuno lo vedesse. Attorno a lui c'erano almeno dieci persone che lo
fissavano e gli parlavano, chiedevano: -”Signore
sta bene, no perché ha fatto un volo nella fontana, sa che è nella fontana, che
è senza vestiti...”. Lui non rispondeva, fissava il bidone della spazzatura e
poi sapeva che era nella fontana senza vestiti...
Per cinque minuti la fontana funzionò ma i suoi vestiti avevano intasato la pompa
provocando il prosciugamento dell'acqua, così non aveva più niente con cui
“coprirsi” (anche se l'acqua non copre molto). Le mani le aveva ancora e riuscì
a coprirsi con quelle.
Per sua fortuna arrivarono gli addetti che gli diedero un cambio e
aggiustarono la fontana.
Finito lo spettacolo se ne andarono tutti e lui a casa a farsi una
bella doccia; nella sua buca delle lettere trovò una lettera:
Caro signor Puzzetta Fresca
volevamo informarla che abbiamo chiuso
l'acqua del suo appartamento
per motivi che le elenchiamo
1.ha usato l'acqua comunale nel
2.centro commerciale
3.in maniera non appropriata
4.e civile
grazie e arrivederci dal suo adorato SINDACO
Un po' dispiaciuto per l'acqua ma felice perché era da tanto che
il sindaco non gli scriveva una lettera entrò nel suo albergo, tutto tranquillo prese il
suo giornale e accese la TV: tutti i telegiornali parlavano di lui e della sua
comparsa nella fontana.
Il giorno dopo puntualmente andò al centro commerciale per cercare
di comprare la cosa che desiderava. Cercò di nuovo qualcuno che la comprasse al
posto suo, ma le persone cercavano di evitarlo per non finire nei guai... solo
una persona si avvicinò: -”Ti serve
qualcosa?”
-”Sì me la puoi comprare?”
-”Sì però dimmi cosa”
-”Un telefono nuovo”-
-”Va bene però con cosa pago?”
-”Con i soldi”
-”Sì lo so ma con quali?”
-”Te li do aspetta”
Prese il portafoglio: era vuoto completamente. C’era solo la sua
carta di credito che chissà da quanto non la usava.
Pensò di correre verso il prelievo delle carte di credito, ma ci
pensò meglio e decise di camminare.
Stava
camminando quando si trovò la scatola del telefono, proprio quello che voleva,
proprio davanti a sé. La prese e iniziò a correre senza pensare, ovviamente,
però la scatola si aprì: il suo telefono ormai era rotto chissà dove.
A malincuore si arrese: ormai aveva fatto di tutto per niente, per
avere un telefono!!!
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