Era
sabato mattina, avevo deciso di andare al contro commerciale per comprarmi un
giubbotto che avevo visto e c'era il saldo, decido di andare con il treno. Il treno passava
alle 10.00.
Era
tardi, erano già le 9.45, mi preparo tutto in fretta, esco di casa che erano le
9.58, inizio a correre, arrivo alla stazione e il treno era appena passato.
Guardo sul
tabellone e ce n’era un altro dopo
mezzora.
Aspetto.
E’
arrivato, entro, era pieno di gente, c'era puzza di sudore.
Arrivati
al centro commerciale, erano le 10.55.
Vado
subito al negozio dove c'era il giubbotto che mi piaceva, lo cerco, non c'era
più.
Mi
veniva da piangere.
Ne vidi
un altro, andai subito a vedere se c'era
la taglia, non c'era.
Andai
via dal negozio, camminando vidi un giubbotto in vetrina, entrai, c'era la mia
taglia, lo provai, mi stava, allora sono andato subito alla cassa a pagarlo,
avevo preso il bancomat, metto il codice, e ecco qua che non bastavano
i soldi.
Sconfitto
uscii dal centro commerciale, ho aspettato 10 minuti poi il treno arrivò.
Salito
sul treno passando per la città vidi un negozio che
nella vetrina c'era lo stesso giubbotto che mi piaceva, sono sceso alla prima fermata: per
fortuna era vicino a quel negozio, entrai, lo vidi e un signore si era
appena preso l'ultimo…
Serena Sannella

Nessun commento:
Posta un commento