domenica 3 gennaio 2016

LA “FORTUNA” DI ROBORBIO (racconto umoristico di Davide Pipino)

Un giorno Roborbio doveva andare a comprare le calze a sua nonna per Natale, ma era la prima volta che entrava in un centro commerciale. Appena entrato era confuso su dove andare perché non conosceva nessun negozio, ed era anche affaticato perché la sua auto era esplosa. Ora vi chiederete perché era esplosa, e io ve lo dirò. Stava fumando mentre faceva il pieno quando a un certo punto un uomo lo spinse e la sigaretta cadde nel serbatoio pieno di benzina e beh… il resto lo sapete.



Arrivato al centro commerciale provò a salire con le scale mobili, ma i pantaloni si impigliarono nelle scale e lui rimase in mutande e subito la polizia, credendo fosse un pazzo, lo rincorse.
Riuscì a scappare e a trovare dei pantaloni e poi trovando un bar fece una pausa e si prese un caffè.
Un tizio, vedendolo, gli disse che se lui gli avesse dato molti soldi gli avrebbe ceduto le calze più belle del mondo.  Roborbio rispose: - Per mia nonna questo e altro!- . Sembrava andare tutto bene fino a quando la polizia lo riconobbe e lui scappando non si accorse che il tizio gli aveva rubato il portafoglio.
Si rifugiò in bagno, ma non si accorse che quello era il bagno delle donne e fu cacciato a pedate.


Dopo aver seminato la polizia,  si avventurò in un negozio che sembrava vendesse calze; allora, visto che non aveva soldi provò a rubarle; scappò più veloce che poté,  ma lo presero.  Come giustificazione disse che voleva comprare le calze a sua nonna, ma non gli credettero. Infine, arrivato Natale, uscito dal carcere, andò da sua nonna con le  calze, ma notò che nella scatola che aveva rubato c’erano calze da Befana. Sua nonna lo rincorse con il bastone da passeggio sguainato…



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