domenica 3 gennaio 2016

DISAVVENTURA AL CENTRO COMMERCIALE (racconto umoristico di Alessia Raso)

Il signor Boconski salì sul tram e scese alla fermata del centro commerciale; lui anche se era un tantino sfortunato non rinunciava al centro commerciale e quel giorno ci era andato per acquistare i regali di Natale.


Arrivato cercò subito la scala di servizio perché con l’ascensore avrebbe rischiato qualche incidente ma sfortunatamente c’erano solo le scale mobili, ma salendo sulle scale mobili il lungo cappotto ci rimase incastrato  e lui per non cadere si mise a correre all’indietro. Il cappotto veniva come risucchiato dalla scala mobile. A quel punto si arrese e se lo tolse.
Arrivato in cima entrò in una profumeria per acquistare un profumo a sua moglie, ma ad un tratto si girò e fece cadere tutti i campioncini, fece finta di niente e corse via, ma la commessa l’aveva visto dalle telecamere e si stava dirigendo da lui con aria furiosa. Così l’uomo uscì di corsa ed entrò da Thun: non avrebbe mai dovuto entrarci, era come un elefante in una cristalleria, così con molta calma si avviò verso l’uscita. Ma quando era quasi fuori sfiorò una statuina, il signor Boconski la prese, ma ormai era troppo tardi: aveva innescato una catena di disastri e gli oggetti che erano lì dentro stavano cadendo uno a uno.
Il signore uscì dal negozio e si confuse tra la gente ed entrò in un negozio di occhiali, ne provò un paio ma poi gli venne in mente che aveva prenotato il pranzo in un ristorante al piano di sotto così uscì di corsa ma appena ebbe superato la soglia partì una sirena, si era dimenticato di togliersi gli occhiali! Subito arrivò la guardia che non volle sentire spiegazioni e che prese gli occhiali e lo sbatté fuori dal centro commerciale.
L’uomo si guardò in giro, ma non si scoraggiò, prese  il tram e scese alla fermata di un altro centro commerciale, chissà che cosa avrebbe combinato lì dentro!


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