Mia adorata bis-nonnina,
la lettera è per te, per
ricordarci tutti i luoghi speciali vissuti insieme. Momenti indimenticabili. So
che sarai la prima a lasciarmi e io non ci voglio ancora credere.
Questa lettera è per te così non
ti dimenticherai mai di me.
La tua casa adorata, piccola ma
graziosa con quel giardino ampio, pieno d’erba e fiori. Mi ricordo quando
prendevamo la solita coperta e ci sedevamo al sole e imbranata come sono
riuscivo sempre a pungermi con le ortiche. Su quel prato abbiamo giocato a
pallone anche se nessuna delle due riusciva a giocare come si deve.
D’inverno mi guardavi fare il
pupazzo di neve nella speranza che prendesse vita e che mi portasse da “Babbo
Natale”.
Su quell’erba morbida ti
raccontavo i miei pensieri e mi sfogavo quando litigavo con mamma. Se c’eri tu,
mentre mi sgridavano per qualche marachella da bambina che avevo fatto, li
facevi ragionare e io il castigo lo scampavo.
A malincuore mi raccontavi i
periodi bui della Seconda Guerra Mondiale, dove eri costretta a nasconderti per
paura che ti uccidessero. Mi raccontavi del poco cibo che avevi e che andavi a
scuola scalza d’inverno, come tutti i bambini di allora. Tu che dopo la guerra
hai passato anche il periodo del Comunismo.
Su quel prato c’è scritto di noi
e di tutto il bene che ci vogliamo. Quel prato è un luogo pieno di fantasia, di
miei disegni e di storie di elfi e fate che oramai non trovo più.
Il cibo che facevi tu era sempre
il migliore, soprattutto le crêpes al cioccolato.
Quel giardino racconta tante
cose. Mi dispiace vederti solo alcuni giorni all’anno, ma mi rincuora. Sei
l’unica bisnonna che mi ha visto crescere. Sono pienamente fiera di te e spero
di essere ricambiata. Ora che sono cresciuta devo aiutare di più in casa, ma il
tempo per te lo troverò sempre.
Quel giardino ci rappresenta ed è
parte di noi!
Ci vedremo quest’estate!
Andreea
ANDREEA SARMASAN 2^A
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