Quel giorno, quel maledettissimo
giorno, se io non mi fossi dimenticata del compleanno di mia mamma…
Era giovedì pomeriggio, io sono
arrivata a casa dopo una giornata parecchio pesante, presi il telefono e
iniziai a scorrere i messaggi dei gruppi di whatsapp e ad un certo punto mi
arriva un messagio della mia migliore amica che scrive: ”Fa gli auguri a tua
mamma da parte mia, grazie <3 ti voglio bene.” E io le rispondo: ”Ah già è
vero oggi è il compleanno di mia mamma, me ne ero scordata!!! Ti ringrazio
glieli farò, anche io ti voglio bene<3!”.
A questo punto ho chiesto a mio
nonno di correre al centro commerciale ma lui mi ha detto che doveva prima
finire un lavoro di non so che.
Allora aspettai e aspettai. Ma
lui non arrivava allora sono andata a chiamarlo e mi disse: ”Sì partiamo
subito.”
Eravamo a metà strada quando la
macchina si fermò, guardammo il segnalatore di benzina, ERA FINITA ! Allora
spingemmo la macchina fino al primo distributore.
Dopo aver fatto rifornimento
siamo ripartiti verso il centro commerciale: finalmente arrivammo senza alcun
danno né a noi né alla macchina.
Siamo entrati in profumeria e
abbiamo cercato il profumo preferito di mia mamma che aveva finito due anni fa
e che non riusciva più a trovare. Quella era la profumeria più rifornita che
conoscevamo. In ogni caso, abbiamo chiesto lo Hypnotic Poison e… ce l’avevano,
finalmente l’avevamo trovato.
Abbiamo pagato
e siamo usciti dal negozio. Abbiamo preso l’ascensore e il nostro resto è
caduto nei binari che fanno scorrere la porta dell’ascensore, e come se non
bastasse la borsa iniziò a perdere dell’acqua rossastra: era il profumo,
aprimmo la scatola che lo conteneva e la boccetta era andata in frantumi.
Eravamo
disperati !!!
Tornammo in
profumeria ad acquistarne un altro con il buono sconto del precendente acquisto,
lo pagammo 21€ al posto di 50.
Lo facemmo
avvolgere nel polistirolo e tornammo in ascensore ormai al profumo di rose.
Come se non bastasse mio nonno si è ricordato che doveva andare alla discoteca
“Big” ed era in ritardo, poi doveva comperarsi un paio di scarpe. Quindi siamo
andati al Big, la macchina era piena allora siamo andati a casa a posare la marea
di cose che gli avevano dato da riparare. Successivamente siamo andati da
Scarpe&Scarpe per prendere le scarpe: le ha trovate ma eravamo di fretta
per cui non le ha provate, le ha pagate e se ne è andato. Arrivati a casa
abbiamo aperto la scatola e abbiamo scoperto che le scarpe erano da donna.
Siamo tornati di corsa al centro commerciale e abbiamo chiesto di cambiarle ma
non avevamo lo scontrino così ha dovuto comprarne un altro paio ma stavolta gli
erano una grande e l’altra piccola, allora siamo tornati indietro e stavolta
avevamo lo scontrino. Siamo arrivati troppo tardi e non abbiamo fatto cena a
forza di correre a destra e a manca.
UNA GIORNATA
TERRIBILE MA ALMENO LA BOCCETTA E’ RIMASTA INTATTA… ;D…
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