domenica 27 dicembre 2015

Sfiga pura (racconto umoristico di Alessandra Battello)

Quel giorno, quel maledettissimo giorno, se io non mi fossi dimenticata del compleanno di mia mamma…
Era giovedì pomeriggio, io sono arrivata a casa dopo una giornata parecchio pesante, presi il telefono e iniziai a scorrere i messaggi dei gruppi di whatsapp e ad un certo punto mi arriva un messagio della mia migliore amica che scrive: ”Fa gli auguri a tua mamma da parte mia, grazie <3 ti voglio bene.” E io le rispondo: ”Ah già è vero oggi è il compleanno di mia mamma, me ne ero scordata!!! Ti ringrazio glieli farò, anche io ti voglio bene<3!”.
A questo punto ho chiesto a mio nonno di correre al centro commerciale ma lui mi ha detto che doveva prima finire un lavoro di non so che.
Allora aspettai e aspettai. Ma lui non arrivava allora sono andata a chiamarlo e mi disse: ”Sì partiamo subito.”
Eravamo a metà strada quando la macchina si fermò, guardammo il segnalatore di benzina, ERA FINITA ! Allora spingemmo la macchina fino al primo distributore.
Dopo aver fatto rifornimento siamo ripartiti verso il centro commerciale: finalmente arrivammo senza alcun danno né a noi né alla macchina.

Siamo entrati in profumeria e abbiamo cercato il profumo preferito di mia mamma che aveva finito due anni fa e che non riusciva più a trovare. Quella era la profumeria più rifornita che conoscevamo. In ogni caso, abbiamo chiesto lo Hypnotic Poison e… ce l’avevano, finalmente l’avevamo trovato.

Abbiamo pagato e siamo usciti dal negozio. Abbiamo preso l’ascensore e il nostro resto è caduto nei binari che fanno scorrere la porta dell’ascensore, e come se non bastasse la borsa iniziò a perdere dell’acqua rossastra: era il profumo, aprimmo la scatola che lo conteneva e la boccetta era andata in frantumi.
Eravamo disperati !!!
Tornammo in profumeria ad acquistarne un altro con il buono sconto del precendente acquisto, lo pagammo 21€ al posto di 50.
Lo facemmo avvolgere nel polistirolo e tornammo in ascensore ormai al profumo di rose. Come se non bastasse mio nonno si è ricordato che doveva andare alla discoteca “Big” ed era in ritardo, poi doveva comperarsi un paio di scarpe. Quindi siamo andati al Big, la macchina era piena allora siamo andati a casa a posare la marea di cose che gli avevano dato da riparare. Successivamente siamo andati da Scarpe&Scarpe per prendere le scarpe: le ha trovate ma eravamo di fretta per cui non le ha provate, le ha pagate e se ne è andato. Arrivati a casa abbiamo aperto la scatola e abbiamo scoperto che le scarpe erano da donna. Siamo tornati di corsa al centro commerciale e abbiamo chiesto di cambiarle ma non avevamo lo scontrino così ha dovuto comprarne un altro paio ma stavolta gli erano una grande e l’altra piccola, allora siamo tornati indietro e stavolta avevamo lo scontrino. Siamo arrivati troppo tardi e non abbiamo fatto cena a forza di correre a destra e a manca.
UNA GIORNATA TERRIBILE MA ALMENO LA BOCCETTA E’ RIMASTA INTATTA… ;D…

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