sabato 4 giugno 2016

Purezza (testo di Marta Cappa premiato al concorso dell'Eco del Chisone)

Vi siete mai chiesti cosa c'è dopo il mare? Dopo il cielo? Ma soprattutto dopo le persone?
Io una teoria ce l'ho, anzi ce l'avevo.
Quando ero ancora piccola, quando si crede che ci sono le sirene, gli alieni e i mostri... che tutto è bello ma insieme brutto, quando non hai ancora la logica per pensare che tutto questo è finzione e per te è realtà.
Adesso io credo che nel mare ci sono i pesci, che nel cielo non ci sono gli alieni ma lo spazio e i pianeti e che non ci sono mostri ma persone cattive. Ma sarà la verità?
Dopo il mare io voglio ancora credere che c'è un mondo fantastico: dove dopo aver superato le sirene tutto è più tranquillo e non una finzione, dove ti senti una persona, ma sopratutto dove trovi la tua persona, la tua vera identità.


Ed è proprio in quel mare che io mi sono trovata, e dove ho trovato la realtà che poi non si vede più a questa età. La mia persona era seduta su una sedia, era timida ma vera, non quella timidezza che molti fingono, non si vedeva il suo viso ma la sua bellezza era limpida. Perché la bellezza non è mai il viso ma la personalità che hai e che trovi. Aveva solo gli occhi che sono la vera bocca di ogni persona, che vedono ma non parlano male delle persone, esprimono solo i sentimenti che provi.
Dopo il cielo non c'è niente, c'è il mondo sconosciuto, un mondo solitario che comincia e non finisce perché è proprio lì che incontri la tua personalità, una cosa nuova ai tuoi occhi...e lì che incontri i tuoi difetti e i tuoi pregi, ma sono i difetti la cosa più vera. La più umana, perché una persona senza difetti è una persona finta, che è stata costruita per essere superiore e che ha paura dei giudizi degli altri e soprattutto dei suoi difetti peggiori. Ed ecco che qui incontri la bellezza, ma non quella estetica, perché non esiste, la bellezza vera, fatta di umanità, di generosità...
Io penso che da lì tutti usciamo con pregi che esaltano i tuoi difetti, cioè esaltano la purezza.



Ma molte volte la purezza viene eliminata quando incontri i mostri, che sono sotto terra o in luoghi bui, dove vieni trascurata e la tua purezza si trasforma in avidità, in cattiveria... ed è in questo posto che devi essere forte, pura e mai trascurare i tuoi occhi, la tua fonte di scoperta. Anche se vedranno cose brutte. Ma se sarai capace di metterti in gioco e non cercare la tua cattiveria ma la tua bontà solo lì in quel punto tutto cambierà, sarai una persona pura senza finzioni, come i BAMBINI.


Napoleone (schemi di Marta Cappa)


La carriera di Napoleone iniziò quando, ancora giovanissimo, gli fu affidato il comando della campagna d’Italia contro l’Austria nel 1796.
Sceso in Italia, Napoleone sconfigge i piemontesi e gli austriaci e arriva a Milano. Viene fondata la Repubblica Cisalpina: per la prima volta sventola il tricolore italiano. Col trattato di Campoformio, tuttavia, Venezia viene lasciata all’Austria.

Negli anni successivi, quasi tutta l’Italia cadrà sotto il  dominio francese, divisa però in varie repubbliche (Repubblica Romana, Repubblica Partenopea, Repubblica Ligure). L’arrivo dei francesi fu vissuta da alcuni patrioti come una liberazione, da altri che temevano la rivoluzione come una forma di sottomissione. I francesi non vedono comunque con simpatia il progetto dell’ unità d’Italia.


Tornato in Francia nel 1799 Napoleone prende il potere con un colpo di stato, sostenuto dalla ricca borghesia spaventata dagli eccessi della rivoluzione. Napoleone assume il titolo di Primo Console.
Con un plebiscito Napoleone nel 1804 si proclama imperatore dei francesi. Tuttavia, con il Codice civile, Napoleone diffonde in tutta Europa alcuni principi della Rivoluzione:
  •        l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
  •        la libertà di pensiero e di religione
  •        la limitazione del potere paterno all’interno della famiglia

Napoleone negli anni successivi occupa mezza Europa, piazzando i suoi parenti sui diversi troni dei paesi sottomessi. Sconfitte l’Austria, la Prussia e la Spagna, rimangono a contrastarlo solo Inghilterra e Russia.
Nel 1812 Napoleone attacca la Russia e giunge fino a Mosca: l’esercito zarista tuttavia si sottrae allo scontro. Napoleone, costretto alla ritirata dall’inverno, perde gran parte dei suoi soldati.
L’anno dopo Inghilterra, Russia, Austria e Prussia si alleano e sconfiggono per la prima volta Napoleone a Lipsia. Napoleone viene esiliato nell’isola d’Elba.



Fuggito dall’Elba, torna a Parigi dove organizza una nuovo esercito, ma viene sconfitto definitivamente a Waterloo nel 1815. Esiliato questa volta nell’isola di Sant’Elena, in mezzo all’Atlantico, vi troverà la morte 6 anni dopo.


mercoledì 1 giugno 2016

Un sogno da realizzare (testo di Alessia Raso premiato al concorso dell'Eco del Chisone)

Come vorrei poter volare via appesa a un palloncino da questo mondo che ormai mi sembra fatto solo di orrori!
Io ho paura che ormai non si possa fare niente per salvare il mondo dai nostri errori e se fosse così i nostri sogni andrebbero in frantumi.


Ma poi mi dico che dobbiamo impegnarci per migliorare il nostro mondo, così spero che con l’impegno di tutti noi il mondo possa diventare un luogo migliore dove si rispetti e si apprezzi il prossimo.
E allora penso che questo palloncino per il momento lo faccio scoppiare, perché adesso se ci diamo la mano e ci aiutiamo la Terra che abbiamo trascurato per troppo tempo può diventare di nuovo un luogo sereno pieno di amore e pulito.
Nei miei sogni un mondo così esiste e io questi sogni li voglio far diventare realtà.

Alessia Raso